La qualità e la salute del terreno

Per molto tempo lavorare per il raggiungimento del migliore equilibrio fisiologico della vite significava concentrarsi sulla chioma della vite, come se la radice non fosse altro che un sostegno. Spesso il concetto di fertilità del terreno è stato fatto coincidere con l’aspetto puramente chimico. Negli anni d’oro del vino qualcuno ha affermato che era sufficiente la concimazione fogliare per la nutrizione della vite. Ma un occhio attento già allora poteva accorgersi che questo approccio non era in grado di portare le piante al raggiungimento del giusto equilibrio fisiologico.

Ad alcune discipline tanto di moda in questi ultimi anni va dato il merito di aver risvegliato una sensibilità per gli equilibri che si instaurano a livello del terreno, la cui fertilità è composta da innumerevoli tasselli. Nel terreno la radice instaura equilibri estremamente complessi che non devono essere trascurati. La fertilità di un terreno è chimica, ma anche fisica, biologica e microbiologica, idrica, termica, ecc., ecc., ma soprattutto è il risultato dell’interazione tra questi differenti fattori.

Ogni intervento volto al miglioramento di questo equilibrio, va necessariamente a migliorare lo stato fisiologico della vite e quindi anche le potenzialità enologiche delle uve. Tutelare, conservare e, dove necessario, migliorare le fertilità del terreno è una necessità imprescindibile per ottenere uve con maturazioni eccellenti; oggi pensare alla tutela dei terreni è soprattutto un dovere professionale nei confronti del futuro dell’alimentazione mondiale e del nostro futuro.

Terreni fertili conservano sostanza organica, microorganismi attivi, elementi minerali disponibili, assenza di fenomeni di asfissia, giusto rapporto tra aria ed acqua, riduzione dei parassiti e soprattutto resistono meglio ai fenomeni di erosione.

La viticoltura sensibile e di qualità ottiene il migliore equilibrio delle viti tramite l’equilibrio tra tutti i protagonisti dell’ecosistema vigneto. Erbe, insetti, funghi, lieviti, batteri, lombrichi, ecc. interagiscono tra loro, si contendono spazi e nutrienti, si controllano e si a2000lternano creando la fertilità di un terreno e dando vita a processi che rendono vivo il terreno e attiva la risposta della vite.

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